Chi passa da NoLo a Milano, il quartiere lungo viale Monza a nord di piazzale Loreto, non scorgerà negli ultimi anni tanti cambiamenti architettonici. Cambiatissima è la comunità e la forza commerciale di questa zona, vera anima di questo spicchio di città. Ma a introdurre nell’area il concetto di green hospitality (e di design hotel) è l’avventuroso cavalier Remo Eder, con il rilancio dell’hotel Concorde.

Lungo viale Monza, a pochi passi dalla metro di Turro e dal tempio del cabaret Zelig, il Concorde è stata sempre una popolare destinazione per turismo di convegni. Ora si apre al quartiere, a quella moltitudine di neonate esigenze che regnano a NoLo, come l’abitudine a uscire a piedi, cercare posti dove cenare o riunirsi. Tutto lascia presagire a un successo unico per la zona, visto che già adesso l’occupazione delle camere raggiunge l’80% e siamo solo alle prime battute del rilancio.

A due passi dalla Stazione Centrale, ben collegato con il centro della città dalla metropolitana situata a 50
metri, e collocato a 400 metri dalla vivace zona milanese NoLo, il quattro stelle riapre al pubblico
completamente rinnovato all’insegna della sostenibilità, del risparmio energetico e del design più
innovativo. “Per riposizionare l’hotel abbiamo puntato soprattutto sulla tecnologia d’avanguardia – ha
dichiarato Remo Eder – ma soprattutto, guidati dal progetto dello Studio Mamo, abbiamo scelto di legarci al
nuovo quartiere NoLo, del quale puntiamo a diventare l’hub per l’accoglienza
”. L’investimento nella
tecnologia e nei sistemi di sanificazione e sicurezza hanno reso l’hotel ancora più competitivo: i sistemi di
riscaldamento e rinfrescamento della struttura sono stati realizzati con i migliori canoni di risparmio
energetico, con il sistema “a 4 vie” che pochi hotel in Italia possono vantare e che è il punto più qualificante
per l’hotel. Inoltre, anche il sistema di domotica nelle camere e gli impianti di sanificazione anti Covid negli
ascensori e in altri ambienti della struttura sono oggi fiori all’occhiello di una location che, già nel 2008,
precorrendo i tempi, aveva investito nel risparmio energetico.

COSA CAMBIA – Cambia anzitutto la fruizione che si può fare di un hotel del genere, servitissimo dalla metropolitana. In dieci minuti a piedi si arriva all’epicentro di NoLo, piazza Morbegno. Gli arredi e la proposta culinaria soddisfa sia la clientela tradizionale internazionale che viene qui per le fiere, sia il nuovo “plotone” di giovani attivisti e professionisti che popolano la zona. Comode aree relax e smart working costellano la gradevole hall. Il rinnovamento in chiave green (e aperto alla strada senza barriere) ha reso anche le sedute e il bar più accogliente. Un posto a servizio della cittadinanza, come dice il general manager Stefano Picarelli.

L’idea di inserire l’hotel nell’ambito del nuovo quartiere milanese è stata dello Studio Mamo -ha dichiarato Remo Eder, proprietario degli hotel del Gruppo Antares –ed è stato proprio intorno a quell’obiettivo che si è sviluppato poi tutto il progetto di ristrutturazione”. Grazie a una generale ristrutturazione che ne ha rinnovato gli interni, ma che ne ha aggiornato soprattutto la tecnologia, i sistemi di sicurezza e sanificazione, il Concorde è pronto per accogliere nella sua nuova veste green la clientela business legata ai meeting e agli eventi nelle sue sale che accolgono fino a 200 persone, ma anchechi lo sceglierà per una vacanza leisure.

Lo Studio Mamo, con lavori di 4 mesi, ha affiancato la proprietà con un progetto di interior design e ristrutturazione che ha cambiato il volto dell’hotel pur conservando la sua struttura originaria. “Abbiamo voluto far vivere la natura all’interno del Concorde, con giardini verticali, pergole bioclimatiche, oggetti e arredi di green design che hanno trasformato il look degli interni”, ha precisato Andrea Mamo, riferendosi in particolare all’aspetto più ”verde”che caratterizza oggi l’hotel. L’obiettivo dell’investimento è stato da una parte rendere l’hotel tecnologiamente avanzato, con una veste più fresca e “a prova di Covid”, e dall’altra farlo diventare la struttura di riferimento della nuova area urbana NoLo.

L’hotel punta a essere anche un meeting point generale in città con l’apertura al pubblico del suo ristorante “The GreeneryRestaurant” e del suo bar e proponendosi come location per eventi privati.

Con un investimento di 2 milioni di euro, il progetto del revamp dell’Hotel Concorde mirava a ridurre i costi di gestione ma anche a limitare drasticamente le emissioni di Co2. Nel dettaglio, i lavori hanno riguardato la sanificazione di tutti gli ambienti con tecnologia al biossidodi titanio, la sterilizzazione degli ascensori con lampade ultraviolette Uv-C e l’istallazione di un impianto di illuminazione a led con gestione Dali, che consente un controllo dedicato dei corpi illuminanti. Sono state inoltre sostituite tutte le moquette e le tappezzerie nelle camere e nei corridoi e sono stati rifatti tutti i bagni delle stanze. Ristorante, bar e hall sono stati riarredati e impreziositi da oggetti e arredi di design originali che regalano agli ambienti una nuova freschezza, come le pareti con verde verticale e le pergole bioclimatiche all’interno e all’esterno.

DESIGN – Grande attenzione agli elementi di design per questo revamp necessario del palazzo del Concorde, che ora di sera è illuminatissimo, un faro di bellezza su viale Monza. Moroso, azienda celebrata a livello globale da Udine, ha partecipato alrestyling dell’Hotel Concorde contribuendo a caratterizzare con i suoi prodotti le diverse aree comuni dell’albergo: dalla hall all’area lounge, per arrivare alla galleria. Protagoniste della hall e del bar sono le sedute Impossible Wood, dal profilo essenziale, insieme alle scultoree poltroncine Armada, entrambe firmate Doshi Levien. L’area lounge è invece arricchita dalle iconiche poltrone Shadowy di Tord Boontje e dalle poltrone Yumi, un’ordinata rappresentazione di un armonioso arco piegato, disegnate da Bendtsen Design Associates. A completare l’ambiente i tappeti Sama, di forma rotonda e realizzati in esclusiva per Moroso dallo storico fornitore Golran. Infine, nell’area di passaggio galleria, si trovano le poltrone Husk, progetto firmato da Marc Thorpe e parte integrante della collezione per esterni M’Afrique, prodotta da Moroso a Dakar, in Senegal.

La ristrutturazione del Concorde a NoLo, per la quale sono stati stanziati 2 milioni di euro, mirava a ridurre i costi di gestione ma anche a limitare drasticamente le emissioni di Co2. C’è stata la sanificazione di tutti gli ambienti con tecnologia al biossido di titanio, la sterilizzazione degli ascensori con lampade ultraviolette Uv-C e un impianto di illuminazione a led con gestione Dali che consente un controllo dedicato dei corpi illuminanti. Ristorante, bar e hall sono stati riarredati e impreziositi da oggetti e arredi di design originali che regalano agli ambienti una nuova freschezza, come le pareti con verde verticale e le pergole bioclimatiche all’interno e all’esterno. Il progetto ha previsto anche l’inserimento nelle camere di smart Tv da 50 pollici che, con la tecnologia Chromecast consentono agli ospiti di accedere dal proprio cellulare a tutte le piattaforme. Ci sono anche lettori di card che dagli ascensori conduce i vari clienti direttamente e solo al piano nel quale si trova la loro camera, all’insegna della sicurezza.

Il team di Biscarini Milano, composto da architetti, designer, ingegneri e artigiani, è in grado di offrire un progetto su misura che possa soddisfare le esigenze del cliente. Strutture verdi e in metallo, alluminio e legno, sono state progettate per la riapertura del Concorde a NoLo. Per quanto riguarda l’arredamento, l’azienda seleziona alcuni dei più prestigiosi brand del design made in Italy per rendere un giardino o un salotto elegante ed accogliente o per cambiare il look dello spazio interno.

Per l’Hotel Concorde, in qualità di interiorcontractor incaricato, Caporali Group ha realizzato il complesso progetto di restyling operando sia negli interni, ovvero nelle camere e nelle aree comuni, sia sulla facciata esterna. Nel dettaglio: nelle camere e nei corridoi del Concorde, l’azienda si è occupata della confezione e del montaggio dei nuovi tendaggi, della rimozione della moquette, della posa dei nuovi pavimenti, della realizzazione e posa dei nuovi battiscopa, dei rivestimenti murari e di opere di falegnameria per le pareti tv. Nella hall, l’azienda ha realizzato la modifica del layout eseguendo lavorazioni in cartongesso a soffitto e a parete, producendo e installando il nuovo banco reception, posando il rivestimento decorativo in lamiera sui pilastri esistenti, realizzando e posando le sedute in nicchia della zona lounge con i relativi cuscini e i tappeti all’ingresso.

Arredi attraenti per la nuova generazione di creativi che popola il quartiere dove sorge il Concorde a Milano. Uno degli obiettivi principali del rinnovato Hotel Concorde è diventare parte integrante di NoLo, la zona milanese oggetto negli ultimi anni di un attento recupero urbano che nel 2019 l’ha definitivamente trasformata in un quartiere ben definito. Nuova, poliedrica e vivace: così si definisce oggi la zona emergente di Milano. L’acronimo NoLo, ossia North of Loreto, rimanda al SoHo newyorkese e vuole indicare una zona urbana fervente di creatività e popolata di giovani, hypster e artisti che vogliono rinnovarne il volto attraverso l’arte, il design, la moda e l’apertura di tante nuove attività. Il Concorde si trova nelle immediate vicinanze di quest’area in grande fermento artistico e culturale e punta a diventarne il luogo di riferimento per l’ospitalità, vista la vicinanza con quella che un tempo era chiamata zona Greco-Turro.

Nel progetto per la ristrutturazione dell’Hotel Concorde di Milano ADtel si è occupata della parte informatica e relativa alla telefonia come operatore specializzato nello sviluppo a banda larga su tutto il territorio nazionale. Idrotermica Generale, specializzata nel settore degli impianti termoidraulici e di condizionamento dell’aria, ha rifatto l’impianto idrico sanitario a servizio delle camere e di una totale ristrutturazione dell’impianto di climatizzazione in visione green.

M&G Engineering Consulting ha invece seguito il progetto di riqualificazione del BEST WESTERN Antares Hotel Concorde con il rinnovamento degli impianti meccanici per la distribuzione della climatizzazione invernale ed estiva negli ambienti comuni e nelle120 camere che compongono la struttura ricettiva.

Foto Hotel Concorde: Christian D’Antonio (The Way Magazine) e Azimak Comunicazione.

Pubblicato da www.thewaymagazine.it